Reds affondati 2-0 al Riverside Stadium dal Middlesbrough, che conquista tre punti fondamentali nella corsa salvezza ma di fatto mette fine alle speranze di titolo della squadra di Benitez
Sperare nei capitomboli altrui non costa nulla, ma di fatto dopo la trasferta del Riverside Stadium il Liverpool di Rafa Benitez deve dire addio per l'ennesima volta alle speranze di conquistare il titolo inglese, che manca nella bacheca di Anfield dal 1990: in pratica, da quando il campionato inglese si chiama Premier League, i Reds sono usciti incredibilmente dall'albo d'oro.
Questa volta, però, il club di Hicks e Gillett paga meritatamente i propri errori: quelli sul campo e quelli della gestione del mercato. Una squadra di vertice, infatti, non può avere in rosa un solo attaccante di livello e così, con Torres acciaccato, Benitez è costretto a buttare nella mischia El Zhar, con Kuyt che scala punta centrale (ma Robbie Keane si doveva proprio vendere?).
Il Liverpool non sembra soffrire troppo questa lacuna in avvio, anche grazie al rientro di Steven Gerrard che carica come al solito tutti i compagni: dopo un buon quarto d'ora (in cui arrivano un paio di parate di Jones), però, i Reds si spengono e al 32' subiscono il gol dei padroni di casa in circostanze a dir poco ingenue: sul corner di Downing, infatti, è Xabi Alonso a deviare nella propria porta con un tocco di anca.
Nella ripresa la reazione non arriva, anche perché le scorie di fatica della trasferta di Madrid iniziano a farsi sentire, mentre El Zhar non dimostra certo di essere un killer d'area di rigore sprecando una buona occasione al 48'. E' solo un sussulto, perché al 63' arriva invece la rete che chiude la partita, con Aliadiere che serve una palla splendida in area a Tuncay, rapido nella girata di destro del 2-0.
Gli innesti di N'Gog, Benayoun e Lucas non cambiano la sostanza e il Liverpool questa volta non trova neanche un finale "dei suoi", così il triplice fischio di Styles arriva come una sentenza: anche quest'anno il Liverpool deve rinunciare al titolo (e - ciliegina sulla torta dell'amarezza - è stato già raggiunto al secondo posto dal Chelsea...).
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