"Non lascerò mai il Liverpool"

El Niño giura amore e fedeltà alla società di Anfield, respingendo le offerte di Chelsea e Manchester City

Fonte:Daniele Fantini / Eurosport

Un Red a vita o, perlomeno, per lungo tempo ancora. Fernando Torres vede così il proprio futuro calcistico, legato a Liverpool per molti anni a venire. El Niño, dato costantemente in partenza da voci di mercato più o meno credibili, ha confermato la propria volontà di rimanere con la società di Anfield nonostante le danarose offerte di Chelsea e Manchester City, attivissima sul mercato dopo l'ingresso del miliardario Sheikh Mansour Bin Zayed Al Nahyan.

Una dichiarazione forte, quella dello spagnolo, che si inserisce all'interno di un momento complicato per le finanze del Liverpool: secondo quanto riporta il britannico "Daily Mail", il club della città dei Beatles ha 425 milioni di debiti e, per evitare la svendita di alcuni giocatori (e in questo senso la cessione di Torres è stata identificata a più riprese come una possibile e salutare boccata d'ossigeno), sarà costretto a chiedere sei mesi di proroga alle sue banche creditrici, la Royal Bank of Scotland e la Wahcovia, anch'esse, tuttavia, in difficoltà.

"Non ho nessuna intenzione di andare via da qui - ha spiegato Torres in una intervista riportata dal "Sun" - non voglio tornare in Spagna, non voglio andare in Italia e nemmeno in un altro club inglese. Ho letto tantissime chiacchiere sul mio conto quest'estate, ma fortunatamente ero impegnato con la Nazionale spagnola agli Europei, e non ci ho fatto caso più di tanto. Non so se il Chelsea abbia parlato o meno con il mio agente, ma in ogni caso niente e nessuno mi costringerà ad andare via da Liverpool. Questa è la situazione perfetta per me: mi trovo in una grande squadra, con compagni spagnoli, un allenatore spagnolo e un capitano che è tra i migliori giocatori del mondo".

Con i Reds al vertice della classifica della Premier League e ancora imbattuti in Champions League, Torres elogia il grande lavoro svolto da Rafa Benitez: "E' il miglior allenatore che abbia mai avuto - commenta El Niño - pensa costantemente al calcio, tutto il giorno. Cura con meticolosità assoluta ogni dettaglio, anche quello più piccolo, che sembra insignificante a noi giocatori ma che, in realtà, non lo è. È un allenatore da cui c'è sempre moltissimo da imparare e che ogni giocatore dovrebbe apprezzare per la sua capacità di estrarre il meglio da ognuno".